PELLEGRINAGGIO GIUBILARE

AL SANTUARIO DI MOTTA DI LIVENZA

14 NOVEMBRE 2010

Un pellegrinaggio davvero significativo

Il 14 novembre la parrocchia di Ca' Rainati ha organizzato un avvenimento che resterà nella storia di tanti di noi, soprattutto dei coristi che da tempo hanno voluto e promosso il pellegrinaggio a Motta di Livenza. La corale infatti aveva espresso il desiderio di vivere un momento insieme in cui esprimere il senso del gruppo e la qualità del canto che le è propria. Per questo motivo il direttore, avendo ricordato a tutti la ricorrenza dei 500 anni dell'apparizione della Madonna al contadino di Motta, ha proposto di poter andare ad animare la S. Messa presso il noto santuario. L'iniziativa è stata subito accolta ed è via via diventata un'opportunità aperta a tutta la comunità parrocchiale affinché potesse esprimere la devozione alla Madonna nell'anno mariano indetto dal Vescovo.
Di fronte all'entrata del santuario ci siamo ritrovati in 200 e dopo essere stati accolti dal frate che ci aspettava ci siamo diretti presso il capitello che ricorda con l'affresco l'apparizione. Da li siamo andati al luogo dove è stata eretta una croce più di 7 metri e di seguito, in silenzio, ciascuno portando con devozione i suoi motivi personali di preghiera, ci siamo recati nella cripta dove la statua della Madonna con i due angeli ci ha rapiti per un istante in religiosa e sentita meditazione.
Finalmente ecco arrivato il momento della celebrazione: la chiesa gremita ma ancor di più il coro dietro l'altar maggiore dove la nostra corale si è disposta con i testi dei canti mariani pronti ad essere eseguiti con maestria e grande partecipazione. La messa è stata celebrata da un frate che ci ha accolto facendo capire a tutti chi eravamo e da dove venivamo, e concelebrata dal nostro parroco don Luciano. Incredibile è stato il clima che si è creato al suono melodioso e potente di Anima Cristi, Vergin Maria e soprattutto il finale con Cantate Domino grazie all'acustica della chiesa . Un aspetto che ci ha sorpreso inoltre è stata la preghiera che abbiamo letto dopo la comunione, che su suggerimento del celebrante, abbiamo dovuto dare a tutti gli altri partecipanti alla santa messa. Dopo la funzione, grande è stata la soddisfazione di tutti, in modo particolare per la corale che ha ricevuto attraverso le mani del direttore la pergamena di partecipazione e di merito per quanto aveva fatto con il bel canto liturgico.

PREGHIERA DI AFFIDAMENTO A MARIA

O Madre degli uomini e dei popoli, tu conosci tutte le nostre sofferenze e le nostre speranze, tu senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre che scuotono il mondo.
Accogli il nostro grido, rivolto nello Spirito Santo, direttamente al tuo cuore.
Abbraccia con amore di Madre le persone che più aspettano questo abbraccio e insieme le persone, il cui affidamento Tu pure attendi in modo particolare.
Prendi sotto la tua protezione materna l'intera famiglia umana, che con affettuoso trasporto, a Te, o Madre, noi affidiamo: in particolare la nostra parrocchia, le famiglie, gli ammalati, i giovani, i bambini e i ragazzi.
Per tutti si avvicini il tempo della Pace e della Libertà, il tempo della Verità, della Giustizia e della Speranza.
O Maria, poniamo fiduciosamente sotto la tua vigile intercessione di sorella e madre della Chiesa, la prospettiva del Terzo Millennio, consapevoli che la nostra vera mèta è il Regno.
Santa Maria, sii guida di questo nuovo esodo verso il futuro, che affrontiamo come una liturgia della soglia, pellegrini con Te verso l'Assoluto e l'Eterno.
Te lo chiediamo per intercessione del nostro patrono San Francesco e soprattutto per Cristo nostro Signore. Amen.

Il vescovo si congratula con la corale parrocchiale

È sempre bello avere un vescovo in parrocchia, almeno il giorno della Cresima, ma il 1° maggio è stato davvero entusiasmante soprattutto per i nostri coristi che hanno ricevuto dall’ Episcopo i complimenti personalizzati con tanto di foto che tutti possono ammirare qui sotto. La cerimonia è stata proprio intensa, ogni cosa è andata per il meglio e anche il mons. Magnani con il saluto ai nonni ha fatto breccia nei sentimenti di tutti i presenti.. ma alla fine, dopo i ringraziamenti ecco che è proprio lui a prendere il microfono per fare gli elogi a una corale “attenta” e soprattutto “potente” nell’eseguire i canti che hanno accompagnato i 21 cresimandi e le loro famiglie. Dopo l’applauso spontaneo e la benedizione, anziché avvicinarsi subito ai ragazzi per la foto di rito, il Vescovo va verso le tendine che portano alla postazione dell’Organo, sembrava volesse vedere a tutti i costi da dove arrivavano e chi erano a produrre le melodie tanto apprezzate. All’improvviso i cantori si vedono apparire proprio lui e nonostante una comprensibile emozione continuano a cantare. Concentratissimi erano soprattutto l’organista Enrico e il maestro Roberto che, venuti paonazzi in viso, tradivano ugualmente un certo imbarazzo nell’avere in prima fila tale uditore. Non potendo ancora intervenire, sua Eccellenza decide di raggiungere i ragazzi che lo aspettavano, ma non contento ritorna subito per incontrare di persona tutti i coristi a cui non aveva ancora potuto parlare. E’ stato un vero tripudio di complimenti e, fieri e orgogliosi, la corale con nuovo sostenitore, si sono concessi una foto che rimarrà storica per l’attestato di stima e per grande simpatia con cui è stata celebrata.