STORIA

La Schola Cantorum nasce nel 1954 grazie al primo parroco Don Mario Cancian che ne è stato anche direttore. All'inizio il coro era composto da circa 30 persone tutte di voce maschile. Le prime partiture erano scritte a mano proprio da Don Mario.
Il 4 ottobre 1967 c'è stata l'inaugurazione e la benedizione, da parte del parroco di Varago don Ignazio Tonello, dell'organo costruito dalla ditta Zanin di Codroipo.

Il primo organista di “passaggio” fu Troietto di Poggiana e poi Giuseppe Andreatta di San Zenone degli Ezzelini che per molti anni ha seguito la corale con molta disponibilità ed impegno.

Dopo la morte improvvisa del parroco, il 1° gennaio 1983, il coro è stato diretto da Luigi Ferronato per 4 anni. Anche Luigi ha sempre tramandato ai cantori la passione per la musica e il suo motto era: ”Sursum corda!”. Luigi è sempre stato presente nel coro anche con la sua voce di basso, con i suoi consigli e con la sua esperienza nel campo musicale.
Il 4 maggio 2008, purtroppo la corale ha perso questo membro storico e per la messa funebre, la schola cantorum ha voluto ringraziarlo e ricordarlo rendendo solenne la liturgia con i canti che lui amava particolarmente.

L'ottava di Pasqua del 1980 ha iniziato il suo servizio l'attuale organista Enrico Rinaldo.
Era molto giovane quando ha iniziato a venire a Ca' Rainati a suonare e da allora ci guida con impegno, ma soprattutto con pazienza ampliando il nostro repertorio liturgico.
Nel 2010 il prof. Enrico Rinaldo festaggia i suoi 30 anni di servizio nella Schola Cantorum.

Dal 1987 il coro è diretto da Roberto Zen ed è composto attualmente da un gruppo di circa 40 cantori.
Il coro è sempre presente per animare le varie liturgie e una volta all'anno riusciamo a fare anche un concerto, di solito di tema natalizio, con altri cori tra cui: Cavaso del Tomba, Fonte, Loria, Villa d'Asolo, Cassola e Giavera del Montello.
Il 21 novembre del 2004, giorno di Santa Cecilia, patrona del canto, la corale ha festeggiato il suo 50° compleanno!! Per l'occasione il coro ha imparato la “Messe brève” di Gounod.